Aggiornata al : 11/09/2010


Si è aperta nel segno delle grandi emozioni la ventottesima Pedavena – Croce d’Aune. Scongiurato il rischio pioggia, il sole ha coronato a sorpresa l’intera giornata. In pista 230 vetture – 71 auto storiche, 48 E3 e 111 moderne – che a partire dalle 10.30 hanno affrontato le due prove ufficiali regalando al pubblico assiepato lungo il percorso forti emozioni ed alcune sorprese.

Le auto storiche

Miglior tempo per Umberto Bonucci, sull’Osella Pa 9/90, che non corre però la seconda prova causa la rottura del semiasse poco dopo la partenza. Distaccato di 31 centesimi di secondo il già campione europeo auto moderne Denny Zardo sull’Osella Pa 9/90, seguito nel terzo gruppo dal pilota di Pedavena Romano De Gan che per problemi alla vettura non riesce a completare la seconda prova. Conquista la prima posizione nel secondo gruppo Max Lampelmaier su Ford Escort Rs, seguito dalle Porsche di Massimo Ronconi, Roberto Peruch e Pierluigi Grassetto. A guidare il primo e il quarto gruppo rispettivamente Roberto Zavarini su Lutus Mercury e l’austriaco Friedrich Huber su Lola T250.

Autovetture E3

“Bello il percorso, bello l’asfalto” – dichiara Andrea Biasiotto. L’uomo del prosecco guida il gruppo A, tenendo a debita distanza gli avversari: l’altoatesino Siegfried Fedrigotti su Ford Escort Cosworth e il veronese Andrea Lombardi, al volante di una difficile Bmw M3. Un grande Stefan Kraner su Renault Cllio Williams guida il gruppo N, seguito da un furbissimo Maurizio Moret. Ottima la prestazione del pilota di casa Gianantonio Corso su Fiat Uno Turbo I.E., che con il suo terzo posto sconta le caratteristiche di un mezzo non all’altezza dei suoi avversari.

Auto Moderne

Il perfetto feeling tra il leader fiorentino Simone Faggioli e l’Osella FA 30 Zytek, ha permesso al neo campione europeo già vincitore del titolo di gruppo E2/M di ottenere un buon riscontro cronometrico, pur accusando qualche contatto di troppo tra il fondo della vettura ed il suolo. Altro primo attore della gara in assoluto e del gruppo riservato alle monoposto sarà il pistoiese Franco Cinelli, del Team CMS Racing Cars, che al volante della Lola Zytek ha accusato lo stesso inconveniente di Faggioli ed opterà per alcune regolazioni diverse d’assetto in vista della gara. Ottimi interpreti del tracciati anche protagonisti annunciati del gruppo E2/B , il pisano neo campione Michele Camarlinghi che per la gara cercherà una migliore guidabilità dell’Osella PA 30 Zytek, oltre alla rivelazione dell’ultima parte di CIVM, Christian Merli e la Picchio P 4, sulla quale si sono rivelate azzeccate le regolazioni scelte dallo stesso trentino e dal Team Tschager Motorsport in relazione al tracciato veneto. Atteso duello in classe 2000 del gruppo E2/M tra due giovani al volante delle Tatuus F.Master, il sardo Sergio Farris, apparso molto determinato sin dalle salite di prova, contro il ragusano Samuele Cassibba che ha usato le prove per studiare la migliore strategia di gara per difendere il comando della classe. Prima manche compromessa da un testacoda per il bravo pugliese Francesco Leogrande, con la Gloria CP 08 immediatamente ripristinata dal Team ufficiale.

In gruppo GT attente prove per il trevigiano Antonio Forato che a Pedavena potrà festeggiare il suo titolo tricolore di gruppo al volante della Ferrari F430, arrivato matematicamente in seguito all’assenza del diretto rivale Leo Isolani e la Ferrari 575. In gruppo E1 Italia al leader teramano Roberto Di Giuseppe è bastata una manche di prove per testare le regolazioni dell’Alfa 155 GTA in vista dell’importante sfida di domani, quando dovrà difendersi dal diretto inseguitore e primo di classe 2000 Luigi Sambuco, il napoletano già aggressivo in prova sull’ Alfa 155, oltre al bolognese Fulvio Giuliani che ha offerto una bella anteprima dell’agilità della sua Lancia Delta EVO sul tracciato feltrino, dove tenterà l’assalto alla vetta di gruppo. Subito buon interprete del tracciato è stato il trapanese Daniele Amato al volante della Opel Astra GSI, con la quale è secondo della classe 2000, categoria nella quale parte con ambizioni di successo anche il calabrese Andrea Mammone su Alfa 147. In gruppo A il punto di riferimento per questa gara sarà sicuramente il trevigiano campione di gruppo del 2009 Romy Dall’Antonia, immediatamente a proprio agio sulla Honda Civic Type-R, ma il calabrese di Reggio Calabria Domenico Chirico attuale leader mira ad allungare le mani sul titolo con la Peugeot 106 1.6 16V, con la quale ha studiato attentamente la sua strategia di gara. Unico a poter impensierire il giovane capoclassifica è il pesarese Ferdinado Cimarelli soddisfatto della risposta in prova dell’Alfa 147 Cup che cura personalmente e con la quale duellerà per la categoria con il catanese Salvatore D’Amico su Renault New Clio. Buone manche di prova per il pugliese Rino Tinella su Peugeot 106 1.6 16 V saldamente sul podio di categoria. Il triestino Paolo Parlato è stato autore di una “scodata” costata la rottura del paraurti posteriore sulla Honda Civic Type-R. Sfortuna per il trentino Maurizio Pioner che ha compromesso la gara per un’uscita di strada nella prima manche, in cui è rimasta molto danneggiata la Mitsubishi Lancer EVO. Giochi aperti in gruppo N dove con il passar delle ore cresce l’agonismo tra i tre sportivi pretendenti al titolo di gruppo, Roberto Chiavaroli e Rudi Bicciato sulle Mitsubishi e Michele Buiatti sulla Honda Civic Type-R, tra i quali si è inserito per questa gara a far da ago della bilancia, l’inossidabile trevigiano già più volte campione di gruppo Lino Vardanega su Mitsubishi. Il pescarese ha una Lancer appena revisionata, come l’altoatesino campione in carica che però non ha individuato un opportuno set up per Pedavena, poi il friulano che ha già allungato le mani sulla classe 2000 ed ha trovato le giuste regolazioni per la sua Civic, seguito in classe dal pugliese Oronzo Montanaro, che spera di mettere fine alla serie di problemi che hanno afflitto la sua Renault Clio RS. In classe 1600 il pugliese Giovanni Lisi su Citroen Saxo, dovrà impegnarsi per difendere la testa della classifica, anche se il salernitano Angelo Marino su Peugeot 106 è alla sua prima volta a Pedavena, mentre Cosimo Rea, l’altro giovane salernitano, ha lievemente danneggiato la Citroen Saxo in un testacoda nella prima manche. Non ha tardato a mostrare la sua esperienza sul tracciato ed al volante della Peugeot 106, il torinese di Chivasso Giovanni Regis miglior interprete del tracciato in prova.

La sicurezza

Gli organizzatori lo avevano promesso: massima attenzione alla sicurezza lungo tutto il tracciato. Così è stato, con un sistema di protezioni che ha garantito pubblico e piloti. Tra questi Maurizio Pioner, che con la sua Mirsubishi Evo è uscito veloce sulla curva prima del secondo tornante. Nessun problema al pilota, ma resta in forse la sua partecipazione domani alla gara date le condizioni dell’auto. Non correrà invece certamente Antonello Zanin, la cui Renault Clio non ha concluso la seconda prova rovinando fuori tracciato poco dopo la partenza. Anche in questo caso il pilota è uscito illeso, ma l’auto domani non sarà certamente in gara. E nel segno del grande spavento ma senza danni al pilota anche lo spettacolare incidente che ha visto protagonista Luca Mazzalai, decollato fuoripista al curvone dei cavalli con la sua Formula Master.

L’appuntamento è ora per domani mattina alle 10.30 con la gara. Chiusura viabilità a partire dalle 8.30.