Nel Gruppo Racing start il campione italiano Paolo Mancini, Renault Clio RS, ha messo in fila il giornalista free lance Stefano Cossetti e il veterano Mario Tacchini. Lo “zio Lino” Vardanega ha dominato il Gruppo N abbassando di quasi due secondi il proprio crono e portandolo a 3.05.47.

Conferma al secondo posto per Michele Buiatti, Mitsubishi Evo IX, 3.07.26, mentre si è un po’ smarrito l’austriaco Chris Andrè Mayer, Honda Civic Type R, precipitato all’ottavo posto dopo essere stato terzo nella prima salita. In Gruppo A pronto riscatto del campione italiano “Romy”, miglior tempo di salita in 3.13.86. Mentre “Brik” si è confermato terzo abbassando il proprio limite a 3.17.31, da segnalare la risalita di Michele Ghirardo, secondo, in 3.14.76. “Solo” quarto Fabrizio Bommartini, autore del miglior tempo nella prima salita. Nel gruppo E1 l’austriaco Herbert Pregartner, Porsche 911 GT2 Rsr, si è confermato il più veloce abbattendo il muro dei 3 minuti con il crono di 2.58.96. Secondo tempo per Michael Jelinek, Subaru Impreza, 3.03.77, oltre un secondo sopra il tempo della prima salita; terzo Diethard Sternad, Alfa Romeo 156 Stw, 3.08.41 ed ottimo quarto tempo per Stefano De Gan, su Honda Civic Proto, in 3.15.34.  Un incidente, fortunatamente senza conseguenze per il pilota, ha tolto di scena l’austriaco Felix Pailer: la sua splendida e performante Lancia Delta Integrale ha accusato un principio di incendio all’altezza della postazione 10, circa a metà percorso. Le fiamme sono state prontamente sedate dagli uomini di servizio intervenuti celermente sul posto (commissari di percorso, Protezione Civile Peron e Gruppo di decarcerazione).  Le salite sono regolarmente riprese dopo un sopralluogo del direttore di gara Sergio Zini. Nel Gruppo Cn Manzoni si è confermato primo, ma senza migliorare il proprio tempo. L’austriaco Madrian ha scavalcato Falcetta con la più potente delle due Norma in lizza. Con 2.51.96 Renzo Meneghetti ha dominato il Gruppo E2B su Farris e Perini, mentre Drago e Venturi si sono scambiati la posizione rispetto alla prima prova.  Il Gruppo E2M ha registrato l’abbandono del favorito Zardo  per problemi meccanici. Il toscano Franco Cinelli, su Lola b55/99 Zytek seguita dal Team CMS ha segnato il miglior tempo in 2.42.19 precedendo l’abruzzese Stefano Di Fulvio, Lola B99/50, 2.43.52 e il ticinese Tiziano Riva, Reynard 92 D Cosworth, 2.47.48.

Gruppo E3. Il “re” vola verso l’ottavo sigillo. Andrea Biasiotto, vincitore assoluto delle utlime sette edizioni dell’Alpe del Nevegal fra le “scadute omologazioni”, ha realizzato il miglior tempo assoluto anche nella seconda salita di prova. Alle sue spalle Fedrigotti e De Gasperi con marco Naibo quarto e primo di Gruppo N. Proprio nel Gruppo N delle scadute da sottolineare il bel secondo tempo del bellunese Diego “Mendez” Bristot, su Renault Clio Williams in 3.28.13.

Conferma di “Kabibo”, su De Tomaso Mangusta, nel secondo turno di prove del Gruppo 1 delle autostoriche. Il pilota trevigiano  del Little Team ha limato il proprio tempo di oltre 5 secondi fermando il cronometro in 3.31.05. Secondo tempo per Maurizio Tomasoni, su TVR Grifith, in 3.44.27; terzo Francesco Laffranchi, Morris Cooper S, in 3.54.53. Nel Gruppo 2 il più veloce è risultato ancora Rino Muradore, Ford Escort Rs, in 3.22.54. Il friulano ha preceduto Roberto Peruch, Porsche 911, di 7.02, mentre Stefano Bosco, su Ford Escort RS, ha scalzato Giorgio Tessore, segnando il terzo tempo in 3.30.22. Nel Gruppo 3 Franco Cremonesi , pur non realizzando il miglior tempo assoluto, ha scavalcato Piero Lottini, con il crono di 3.00.85. Nel Classic l’austriaco Roman Loinger, Audi S1, ha abbassato il proprio limite a 3.25.73. staccando di oltre 22 secondi il compaesano Willy Freudenschuss, Bmw 323 i, che pur ha abbassato il proprio crono di 2.02.

Nel Gruppo Racing start il campione italiano Paolo Mancini, Renault Clio RS, ha messo in fila il giornalista free lance Stefano Cossetti e il veterano Mario Tacchini. Lo “zio Lino” Vardanega ha dominato il Gruppo Nabbassando di quasi due secondi il proprio crono e portandolo a 3.05.47. Conferma al secondo posto per Michele Buiatti, Mitsubishi Evo IX, 3.07.26, mentre si è un po’ smarrito l’austriaco Chris Andrè Mayer, Honda Civic Type R, precipitato all’ottavo posto dopo essere stato terzo nella prima salita. In Gruppo A pronto riscatto del campione italiano “Romy”, miglior tempo di salita in 3.13.86. Mentre “Brik” si è confermato terzo abbassando il proprio limite a 3.17.31, da segnalare la risalita di Michele Ghirardo, secondo, in 3.14.76. “Solo” quarto Fabrizio Bommartini, autore del miglior tempo nella prima salita. Nel gruppo E1 l’austriaco Herbert Pregartner, Porsche 911 GT2 Rsr, si è confermato il più veloce abbattendo il muro dei 3 minuti con il crono di 2.58.96. Secondo tempo per Michael Jelinek, Subaru Impreza, 3.03.77, oltre un secondo sopra il tempo della prima salita; terzo Diethard Sternad, Alfa Romeo 156 Stw, 3.08.41 ed ottimo quarto tempo per Stefano De Gan, su Honda Civic Proto, in 3.15.34.  Un incidente, fortunatamente senza conseguenze per il pilota, ha tolto di scena l’austriaco Felix Pailer: la sua splendida e performante Lancia Delta Integrale ha accusato un principio di incendio all’altezza della postazione 10, circa a metà percorso. Le fiamme sono state prontamente sedate dagli uomini di servizio intervenuti celermente sul posto (commissari di percorso, Protezione Civile Peron e Gruppo di decarcerazione).  Le salite sono regolarmente riprese dopo un sopralluogo del direttore di gara Sergio Zini. Nel Gruppo Cn Manzoni si è confermato primo, ma senza migliorare il proprio tempo. L’austriaco Madrian ha scavalcato Falcetta con la più potente delle due Norma in lizza. Con 2.51.96 Renzo Meneghetti ha dominato il Gruppo E2B su Farris e Perini, mentre Drago e Venturi si sono scambiati la posizione rispetto alla prima prova.  Il Gruppo E2M ha registrato l’abbandono del favorito Zardo  per problemi meccanici. Il toscano Franco Cinelli, su Lola b55/99 Zytek seguita dal Team CMS ha segnato il miglior tempo in 2.42.19 precedendo l’abruzzese Stefano Di Fulvio, Lola B99/50, 2.43.52 e il ticinese Tiziano Riva, Reynard 92 D Cosworth, 2.47.48.Gruppo E3. Il “re” vola verso l’ottavo sigillo. Andrea Biasiotto, vincitore assoluto delle utlime sette edizioni dell’Alpe del Nevegal fra le “scadute omologazioni”, ha realizzato il miglior tempo assoluto anche nella seconda salita di prova. Alle sue spalle Fedrigotti e De Gasperi con marco Naibo quarto e primo di Gruppo N. Proprio nel Gruppo N delle scadute da sottolineare il bel secondo tempo del bellunese Diego “Mendez” Bristot, su Renault Clio Williams in 3.28.13.
Conferma di “Kabibo”, su De Tomaso Mangusta, nel secondo turno di prove del Gruppo 1 delle autostoriche. Il pilota trevigiano  del Little Team ha limato il proprio tempo di oltre 5 secondi fermando il cronometro in 3.31.05. Secondo tempo per Maurizio Tomasoni, su TVR Grifith, in 3.44.27; terzo Francesco Laffranchi, Morris Cooper S, in 3.54.53. Nel Gruppo 2 il più veloce è risultato ancora Rino Muradore, Ford Escort Rs, in 3.22.54. Il friulano ha preceduto Roberto Peruch, Porsche 911, di 7.02, mentre Stefano Bosco, su Ford Escort RS, ha scalzato Giorgio Tessore, segnando il terzo tempo in 3.30.22. Nel Gruppo 3 Franco Cremonesi , pur non realizzando il miglior tempo assoluto, ha scavalcato Piero Lottini, con il crono di 3.00.85. Nel Classic l’austriaco Roman Loinger, Audi S1, ha abbassato il proprio limite a 3.25.73. staccando di oltre 22 secondi il compaesano Willy Freudenschuss, Bmw 323 i, che pur ha abbassato il proprio crono di 2.02.