Tutto esaurito l’elenco iscritti della nona prova del Campionato Italiano Velocità Montagna che si correrà il 21 e 22 agosto lungo i 4,15 Km da Gubbio a Madonna della Cima. Il tricolore ACI-CSAI entra nella fase clou, ogni punto può essere decisivo per la corsa al titolo assoluto e di gruppo. Venerdì 20 le verifiche, sabato le prove ufficiali e domenica le due manche di gara.

Gubbio (PG) 18 agosto 2010. Il 45° Trofeo Luigi Fagioli sarà la nona delle dodici prove del Campionato Italiano Velocità Montagna 2010. La prova umbra della massima serie tricolore ACI-CSAI, si svolge sul tratto di strada che dalle porte di Gubbio porta fino a Madonna della Cima, è organizzata dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche, che ha reso la caratteristica cittadina più che mai protagonista, grazie al Paddock allestito all’interno dell’abitato ed il percorso di gara facilmente raggiungibile. I 4 Km e 150 metri di tracciato sono una sintesi di emozioni forti, garanzia di alto agonismo e spettacolo. Venerdì 20 agosto dalle 15.30 alle 20 si svolgeranno le verifiche tecniche e sportive. Sabato i concorrenti potranno testare le vetture da corsa sul tracciato durante le due manche di prove ufficiali, mentre, domenica 22 agosto il via della prima manche di gara alle 10.

Il 45° Trofeo Luigi Fagioli segna anche l’entrata del C.I.V.M. nella sua fase conclusiva, adesso ogni singolo punto può diventare decisivo per la rincorsa al titolo di Campione Italiano Velocità Montagna e Campione Italiano di Gruppo. All’arrivo in Umbria la situazione del Tricolore si presenta quanto mai aperta ed incerta con i giochi tutti da decidere, per cui i protagonisti della massima serie italiana sapranno come darsi battaglia sul filo dei centesimi di secondo.

Simone Faggioli mira dritto al titolo assoluto e di gruppo E2/M al volante dell’Osella FA 30 con motore Zytek da 3000 cc. A seguirlo da vicino ci pensa il pisano compagno di team Michele Camarlinghi, al quale sembra non poter sfuggire di mano il titolo di gruppo E2/M grazie all’ottima versione dell’Osella biposto PA 30 anch’essa con motore Zytek 3000. Non molla mai la presa dal podio tricolore ed è ancora in lotta anche per il successo il pistoiese Franco Cinelli, abile ed esperto con la Lola Zytek, monoposto a ruote scoperte,gestita dal Team CMS Racing Cars contro le due prototipo dei diretti avversari. Sono ben nove le monoposto della classe regina al via dove svettano i nomi del calabrese, eugubino di residenza, Carmelo Scaramozzino con la Lola Zytek 02, il napoletano Piero Nappi su Osella FA 30 Zytek ed il ritorno del pluricampione bresciano Mirco Savoldi su Reynard F. Nippon, tutti pretendenti al successo in gara. In classe 2000 il giovane siciliano Samuele Cassibba difenderà la leadership di classe e cercherà punti utili alla scalata di gruppo con la Tatuus F. Renault, contro le gemelle del giovane sardo Sergio Farris e di Adolfo Bottura.

Accesa la situazione in gruppo E2/B, dove Camarlinghi non può ancora metter il titolo in tasca perché tallonato dal ragusano detentore del Trofeo 2009 Giovanni Cassibba, sempre temibile con l’Osella PA 20/S BMW, con la quale a Gubbio è sempre stato un avversario scomodo per tutti, come lo sarà anche il trapanese Vincenzo Conticelli nella stagione in corso in ottima forma sulla sua PA 20/S di casa Osella. Riflettori puntati sulla Radical SR8 di classe regina del bravo catanese Giuseppe Spoto. Ma per il successo in gara arriva un nuovo ed esperto pretendente come il trentino Christisan Merli ora al volante della nuova Picchio P4 E2, prototipo della casa abruzzese in fase di sviluppo ma già molto convincente. Versione SR4 della Radical dell’Autosport Sorrento affidata al campano Cataldo Esposito, mentre in classe 1600 sarà Domenico De Franco a dover accumulare punti per il CIVM con la Radical motorizzata Suzuki.

Il sardo Omar Magliona è al comando tra i prototipi del gruppo CN con la sua Osella PA 21/S Honda, seguito dal fiorentino Lorenzo Scotti su vettura gemella del Team Faggioli. Torna in gara il trapanese Alberto Santoro, anche lui sulla versione PA 21/S dell’Osella per proseguire nell’apprendistato che si è prefissato nel 2010 con l’impegnativa biposto. Mira al pieno di punti per allungare le mani sulla coppa di classe il nisseno Giuseppe D’Anca, che alterna i suoi impegni tra la serie italiana e quella continentale con l’Osella PA 20/S BMW da 2500 cc.. Altro giovane trapanese sempre più convincente è il figlio d’arte Francesco Conticelli che in Umbria proseguirà la sua rincorsa alla coppa di classe con l’Osella PA 21/S. Non ha rinunciato al fascino della corsa eugubina l’attore Ettore Bassi, ormai divenuto per tutti un avversario da battere dopo i successi sempre più brillanti che continua a riscuotere al volante dell’Osella PA 21/S Honda di classe 2000.

Sarà un altro avvincente round del duello per la rincorsa al gruppo GT. Il veneto Antonio Forato, vincitore delle prime due gare, comanda la classifica ed anche a Gubbio ha confermato la scelta della Ferrari F430 di classe GT4, mentre l’anconetano Leo Isolani ha vinto sei duelli con la sua 575 del Cavallino Rampante, che anche al Trofeo Fagioli sa come usare i tanti cavalli a disposizione. In terza piazza attualmente il compagno di squadra di Isolani, il cosentino Giacomo Fiertler che sempre più in confidenza con la Ferarri 360, è in testa alla classe GT2, dove precede la versione F430 della vettura di Msaranello di “Ragastas”. Quarto nell’assoluta di gruppo il pescarese Sergio Santuccione capace di esprimersi sempre meglio con la Porsche 996 GT4, classe dove adesso è arrivato l’esperto calabrese Rosario Iaquinta, appena sceso dalle monoposto e già protagonista al Reventino con la Ferrari 360. Nella stessa categoria continua con entusiasmo l’apprendistato della giovane Elena Croce sula F430 del Cavallino con la quale comanda la classifica in rosa.

Assai numeroso si presenta il gruppo E1 Italia che sa sempre regalare intensi momenti di spettacolo. Davanti a tutti arriva in Umbria il teramano Roberto Di Giuseppe con l’Alfa 155 GTA che qualche volta fa dei capricci di troppo costringendo il campione in carica a dover sempre attaccare per preservare la leadership di gruppo, insidiata dal bravo e tenace bolognese Fulvio Giuliani che sa bene come personalizzare al meglio la sua Lancia Delta EVO. Ma a guardare da vicino la vetta di gruppo c’è anche il campano Luigi Sambuco, in terza posizione a sole tre lunghezze e mezza dal leader e saldamente in testa alla classe 2000, nella quale continua caparbiamente ad inseguire il trapanese Daniele Amato, molto competitivo e costante al volante della Opel Astra GSI. Nella categoria diesel il reatino Giuliano Tavani è saldamente al comando con la BMW 330D. In classe 1600 il cosentino di Villapiana Giuseppe Aragona mira a rafforzare il comando con la Peugeot 106 1.6 16V, ma oltre ad una folta schiera di forti piloti umbri e toscani per il CIVM dovrà difendersi dagli attacchi di Francesco Baresi su Honda Civic. In classe 1400 duello di vertice annunciato tra l’ascolano Emiliano Di Muzio su Peugeot 106 ed il siracusano Ignazio Cannavò su Peugeot 205. Il catanese Massimo Cimbali deve pensare ad amministrare il vantaggio in classe 1150 dove con la Citroen C1 è anche in testa alla categoria riservata ai monomarca, seguito dall’umbra Deborah Broccolini su vettura gemella.

Il laziale di Frosinone Carlo Vellucci punta dritto alla vittoria di gruppo E1 Internazionale di cui comanda la classifica con la BMW M3, vettura con la quale ad ogni gara aumenta il feeling a suon di ottime prestazioni. Non rimarranno a guardare però i due diretti avversari di categoria, il maceratese Abramo Antonicelli su vettura uguale ed il reatino Graziano Buttoletti al volante della performante Alfa 147 Cup.

Arriva a Gubbio per difendere la testa del gruppo A il calabrese Domenico Chirico al volante della Peugeot 106 1.6 16V con la quale ha rimontato dopo un avvio di stagione non folgorante, superando addirittura il bravo salernitano Giuseppe D’Angelo, pilota in ottima forma come la sua Peugeot 106, ma rallentato un po’ dalla sfortuna. In lotta per la classe anche il pugliese Gapserino Tinella ed il lucano Giuseppe Nunzio Volini, entrambi con le Peugeot 106. In terza posizione di gruppo il pesarese Ferdinando Cimarelli su Alfa 147 Cup, che ha un avvincente duello in corso con il catanese leader di classe 2000 Salvatore D’Amico sulla performante Renault New Clio. Al successo in gara mireranno i protagonisti della classe Regina al volante di altrettante Mitsubishi Lancer, il trentino Maurizio Pioner, attualmente in testa ed il campano Sandro Acunzo.

All’insegna dell’assoluta incertezza si presenta a Gubbio anche il gruppo N. Il tenace pescarese Roberto Chiavaroli è riuscito a prendere la testa della classifica con la Mitsubishi Lancer EVO sempre curata al meglio da De Ciantis, tallonato dal bravo giovane friulano Michele Buiatti che con la Honda Cuivic, che mette personalmente a punto, comanda la classe 2000 e dal campione in carica Rudi Bicciato, l’altoatesino che ha patito qualche noia di troppo alla sua Mitsubishi Lancer che cura personalmente. Le strategie di gara saranno determinanti per i tre massimi protagonisti di gruppo. Alla lotta per il successo nella classe regina particolarmente ricca, non rinuncerà il salernitano Giovanni Del Prete che da metà stagione ha raggiunto la desiderata intesa con la sua Mitsubishi Lancer-Rubicone Corse. In classe 2000 a ridosso del leader c’è il pugliese Oronzo Montanaro su Renault Clio RS curata da Ciarcelluti, troppo spesso rallentato dalla sfortuna nella stagione in corso, sicuro protagonista di una nuova ed entusiasmante sfida con il potentino Achille Lombardi ed il salernitano di Brescia Maurizio Abate, entrambi sulle Honda Civic Type-R. In classe 1600 mentre i salernitani Cosimo Rea su Citroen Saxo, Angelo Marino e Michele Rosa su Peugeot 106 lottano per la classifica under 25, al comando è passato il tenace pugliese Giovanni Lisi molto a suo agio sulla Citroen Saxo.