Macario è senza dubbio da considerare il vincitore morale del Trofeo Fagioli: il 25enne bresciano di Piancamuno, che con la Lobart nel gruppo Cn aveva esordito in assoluto allo Spino (11°), cogliendo poi il 9° piazzamento assoluto alla Trento-Bondone e i due settimi posti al Nevegal e a Popoli, ha guidato per la prima volta la Lola B99/50 del Team CMS Racing Cars nella classe 3000 della E2M e il responso migliore non sarebbe potuto essere, con il terzo posto dietro i due “grandi” della specialità, Simone Faggioli e Christian Merli.
Quarto in gara 1 ad appena 41 centesimi di secondo dalla Osella Pa 30 del forte siciliano Vincenzo Conticelli, Macario ha disputato una maestosa seconda salita in 1’43″45, distanziando il diretto rivale di 2″65, scalzandolo dal podio e aggiudicandosi anche lo speciale trofeo riservato agli Under 25. “Ottenere un simile risultato con una vettura che di fatto ho conosciuto solo il giorno prima (per di più, è una “formula” di classe 3000) mi riempie di grande gioia – ha dichiarato Macario – e il primo a essere sorpreso sono io stesso, in quanto avrei solo sperato di essere tra i primi cinque e invece mi sono classificato terzo.
La Lola che ho guidato è semplicemente fantastica, così come lo staff che mi ha supportato, devo ringraziare il mio Team per tutti i consigli che mi ha dato e il maestro Franco Cinelli per avermi fatto apprende ogni segreto del tracciato di Gubbio. Anche se dalla prossima gara in programma, cioè Valcamonica Malegno Borno sarò al volante della sorella maggiore con motore Judd ed un aerodinamica più evoluta. Ma quella di Gubbio rimane una fra le giornate più belle della mia vita”. Riscatto pieno anche per Michele Fattorini in una stagione non nata di certo sotto una buona stella per lui: a Gubbio, dove era stato secondo assoluto nel 2012 alle spalle di Faggioli, il 24enne di Porano ha tirato di nuovo fuori gli artigli con un 1’46″55 e un 1’46″ netto al volante della Lola B02/50; alla fine, Fattorini è sesto assoluto. Da notare come nella classe 3000 della E2M il podio sia tutto Speed Motor, con i già citati Macario e Fattorini più Adolfo Bottura su Lola B99/50.
Il team manager commenta: “La cosa che mi ha sorpreso di più è la tenacia e il coraggio di Paride di voler iniziare sin dalla prima sessione di prove libere, sotto un diluvio battente e per di più senza neanche aver mai preso contatto con questa nuova vettura per lui. Adesso serve utilizzare la testa ed andare avanti per questa strada, la versione Evo Judd con cui parteciperà alla Malegno Borno sarà ben più impegnativa da portare al limite, ma siamo molto fiduciosi sul giovane talento bresciano che si sta affacciando al mondo delle Cronoscalate Italiane e lo sta facendo dalla porta principale. Essere sin dalla prima gara sul podio insieme hai due extraterrestri per noi vale come una vittoria.”
Chiara Ganino Responsabile comunicazione CMS Racing Cars