Un imprendibile Franco Cinelli dopo lo scorso anno concede il bis alla 32^ edizione della Caprino-Spiazzi, fissando con la sua velocissima Lola T99/50 Zytek del Team CMS Racing Cars anche il nuovo record del tracciato con uno strepitoso 2’48”68.
Alle sue spalle bellissima la battaglia tra il pilota di casa Tiziano Ferrais ed il bresciano Adriano Zerla, una sfida vinta dal pilota scaligero con un distacco di soli 9 decimi dopo due manche al fulmicotone.
Tra le autostoriche, un imprendibile Luigi Bormolini con la sua Osella Pa9 torna sul gradino più alto del podio dopo la sua vittoria nel 2007.
Uscito di scena Nesti nella prima manche a causa di un testacoda.
Caprino Veronese (Vr) 30/05/2010
“Sono molto felice di questa vittoria, sono tornato a correre qui nella passata edizione dopo dieci che non venivo a Verona, e devo dire che la gara mi piace moltissimo!” Queste le prime parole del vincitore della 32^ edizione della Caprino-Spiazzi, gara valida per il Trofeo Italiano Velocità Montagna (TIVM) e per il Campionato Triveneto Autostoriche. Il campione toscano, dopo la vittoria della passata stagione, si è ripetuto nuovamente sulle strade alle pendici del Monte Baldo dominando tutto il week-end con la sua monoposto Lola T99/50 Zytek del Team CMS , regalando spettacolo ed emozioni fin dalle prove di ieri e concludendo nel migliore dei modi la giornata con il nuovo record del tracciato. “Penso che la Caprino-Spiazzi sia una delle gare più belle della specialità, non solo in Italia ma anche in Europa – proseguiva Cinelli al termine della corsa – il mio augurio è che torni presto a far parte del Campionato Italiano, perché qui i primi a divertirsi siamo proprio noi piloti”.
Alle spalle del vincitore, ancor più avvincente è stata la lotta per il secondo posto tra Adriano Zerla ed il pilota di casa Tiziano Ferrais, con il bresciano che aveva la meglio nella prima manche per soli pochi decimi, ma con il veronese che prontamente recuperava nel secondo round concludendo in seconda piazza assoluta con nemmeno un secondo di vantaggio sul rivale: “E’ stata una bella gara – spiegava Ferrais al via con la sua Ferrais CH2 – mi dispiace per il problema che ho avuto ieri nelle prove quando mi sono girato, in quanto questa mattina nella prima manche non avevo molti riferimenti con gli ammortizzatori nuovi che avevo montato, al secondo giro è andata meglio, ma ormai le gomme non erano più nella forma migliore, comunque è andata bene e mi sono veramente divertito.”
Parole di sportività anche da parte di Adriano Zerla, terzo assoluto con la sua Osella PA 21/S ed attualmente in testa alla sua classe nel campionato europeo di specialità “E’ bello correre così! – esordiva all’arrivo – quando si corre battagliando fino alla fine ci si diverte sempre! Veramente una bella corsa.” Alle spalle del podio, buon quarto un altro specialista come Maurizio Roasio con l’altra Lola di Formula 3000 del Team CMS Racing Cars al via, soddisfatto della sua gara anche se alcuni problemi nella selezione delle marce gli hanno fatto perdere tempo prezioso. Tra i piloti di casa, da segnalare l’ottima decima piazza assoluta e seconda di classe di Franco Bertò sulla monoposto Tatuus Formula Renault 1600, e la quindicesima (con però il primo di classe) di Federico Liber, risultato da sottolineare visto che la sua monoposto di Formula Gloria di soli 1000 cc è stata davanti a vetture ben più “dotate” e che avrebbe potuto essere migliore se il pilota di Caprino non avesse rotto la leva del cambio durante la seconda manche.
Come lo scorso anno il toscano Franco Perini è stato il più veloce tra le vetture derivate dalla serie, imprendibile per gli avversari ed ottimo undicesimo assoluto. Primo di Gruppo A si è piazzato “Romy” su Honda Civic Type R, la medesima vettura, ma di Gruppo N, ha permesso la vittoria di Gruppo a Maurizio Abate.
Quest’anno sono stati ben 94 gli iscritti tra le auto moderne di cui 86 hanno ufficialmente preso il via sabato alle prove della 32^ Caprino-Spiazzi.
Tra le autostoriche grande attesa per il rientro del campione della specialità per antonomasia Mauro Nesti, il pilota toscano dopo due anni di inattività per l’occasione riprendeva in mano la sua storica Osella PA9 “Cebora” per una sfida al vertice che sulla carta si preannunciava carica di scintille. Già però durante le prove arrivavano le prime sorprese, con il vincitore della passata edizione Uberto Bonucci costretto subito al ritiro per lo “sbiellamento” del suo motore durante la prima manche. Il discorso per la vittoria sembrava così un affare tra due “sempreverdi” del calibro dello stesso Nesti e del pilota di Livigno Luigi Bormolini, autore del miglior tempo al sabato tra le “vecchie signore” con la sua Osella PA9. La domenica durante la gara – iniziata sotto una pioggia che per fortuna finiva verso la metà del gruppo delle autostoriche – l’attesa per sapere chi doveva salire sul gradino più alto del podio durava però poco, in quanto Nesti, durante la prima manche al tornante della baita si girava andando a rovinare leggermente il musetto della sua Osella, nessuna conseguenza ma gara finita per il campione toscano. Bormolini con il suo solito piede pesante non si faceva così certo pregare per staccare un perentorio “uno-due” che gli consegnava la seconda vittoria in carriera alla Caprino-Spiazzi dopo il successo del 2007.
Alle sue spalle ottimo secondo posto assoluto e primo di classe di Tiziano Romano con la sua Bogani 85 SN, terza piazza per Paolo Cantarella su Osella PA10 SN. Da sottolineare la presenza in gara della splendida Alfa Romeo 2300 6C B Corto Spider del 1938, al via grazie alla passione di Georg Prugger, un pilota che grazie alla sua passione e competenza permette agli appassionati di rivedere in corsa auto che hanno fatto la storia dell’automobilismo mondiale.