Il giovane driver agrigentino muove subito la classifica del Tricolore della Montagna grazie a un sesto posto assoluto in una difficile giornata in cui a Pieve Santo Stefano (AR) a dominare sono stati i capricci del meteo, che hanno reso difficili le scelte delle gomme e favorito vetture meno potenti della Lola-Zytek di F.3000 del siciliano.
PIEVE SANTO STEFANO (AR), 2 maggio 2010. In una Pieve Santo Stefano-Passo dello Spino piena di insidie per il meteo capriccioso, Luigi Bruccoleri ha inaugurato oggi, domenica 2 maggio, la sua stagione nel Campionato Italiano Velocità Montagna 2010 con un quarto posto di gruppo E2/M (quello riservato alle monoposto; secondo di classe 3000) e una sesta piazza assoluta facendo segnare un crono di 7’23″379 nel totale delle due manche disputate. La gara del giovane pilota della Concordia Motorsport è stata condizionata dalla pioggia caduta sul tracciato toscano durante la prima salita, che ha favorito vetture diverse dalle formula e soprattutto con motori meno potenti dello Zytek da 3000 cc che equipaggia la Lola dell’agrigentino di Favara, gestita dal team CMS. In queste avverse condizioni, comunque, Bruccoleri è riuscito a chiudere nella top-ten della generale (e quarto di gruppo) con il tempo di 4’00″883. Nella seconda manche i dilemmi aumentavano, rendendo la cronoscalata quasi una lotteria. Il tracciato andava asciugandosi quando ha ricominciato a piovigginare, rendendo ancor più complicata la scelta degli pneumatici da montare. Il pilota siciliano alla fine ha optato di nuovo per gomme da bagnato, riuscendo comunque a chiudere la prova con il crono di 3’22″496, che gli ha regalato una classifica migliore rispetto alla mattinata. Bruccoleri ha così conservato il quarto posto di gruppo (ottimo secondo di classe 3000) e soprattutto è balzato dal decimo al sesto posto della generale, guadagnando punti importanti in ottica Tricolore in una giornata veramente complicata dopo il bel tempo delle prove di ieri. “Non mi pento della scelta delle gomme nella seconda manche – dichiara Luigi –, anche perché oggi non c’erano davvero le condizioni per rischiare. La vettura non era certo facile da guidare, era anche la prima volta che la portavo sotto la pioggia. Comunque tra le monoposto 3000 siamo stati al top per tutto il weekend, chiudendo secondi di classe. In assoluto è una classifica della quale bisogna accontentarsi. Era inutile azzardare, meglio arrivare in cima. Il campionato è lungo e bisogna soprattutto badare a prendere punti. E nonostante il meteo la missione è riuscita”.